“Che bel lavoro che fai!”
“Si vede che prima di tutto è una tua passione”
“Davvero complimenti, ci sai fare con i bambini”

Sono sempre felice di sapere che queste sono solo alcune cose che dimostro mentre lavoro e che sono sotto gli occhi di tutti. E quando mi dite questo è già come avere una recensione e mi aiuta a migliorarmi costantemente.

Però è altrettanto vero che si vede sempre e solo la punta dell’iceberg.
Che come tutti i lavori esiste anche l’altro lato della medaglia.

Rimane comunque il lavoro più bello del mondo per me, ma anche io ingenuamente pensavo all’inizio che ci fossero solo cose belle.

Dovessi riassumerti tre punti chiave per dirti ciò che avrei voluto sapere prima di fare la fotografa ti direi:

1. NON SARAI MAI PIENAMENTE SODDISFATTA

Ogni servizio è un traguardo, una soddisfazione. In un primo momento ti convinci che di meglio non potevi fare, e ti senti sempre arrivata.

Ma già il giorno dopo bisogna fare i conti con il lato artistico che ti dice che puoi sempre fare di meglio, e non è da vederla come uno sminuirsi di continuo, ma come la voglia di dare sempre di più e di sentirsi realizzati e soddisfatti. Ed è così che secondo me si fa davvero sempre meglio.

2. NON PUOI E NON DEVI ACCONTENTARE TUTTI

Quando si intraprende una “carriera artistica”, passatemi il termine, vorresti sempre piacere a tutti e desideri avere la coda di continuo.

Nel momento in cui ce l’hai, desideri solo che chi non c’entra nulla con te, che chi fa richieste al di fuori di ciò che tu dimostri sempre di fare e che di conseguenza non apprezza fino in fondo il tuo lavoro, che si escluda automaticamente.
Quando piaci a chi tu sei interessato a piacere hai fatto bingo.

3. SEI SOLO

Mamma mia che brutto titolo!
Triste e cruda realtà, ed è valida in due contesti.

La creatività non sempre unisce, e in anni come questi spesso divide perchè nella competizione non emerge più il sentirsi ispirato da chi fa meglio di te, ma quel sentimento ricade sull’invidia e sul desiderio di vedere che il tuo collega lavora meno.

L’altro caso in cui in questo lavoro si è soli, è proprio sul lato pratico. Se la sana competizione va via via svanendo, anche il bisogno di confrontarsi, di chiedere consiglio o anche solo di fare 4 chiacchiere diventa limitato.

La buona notizia è che come in tutti i luoghi comuni esistono sempre delle eccezioni: tramite i social ed Instagram soprattutto, ho avuto modo negli ultimi anni di conoscere colleghi davvero professionali, e ottime persone nella vita.

Se tu che stai leggendo vorresti che la fotografia divenisse il tuo lavoro, non mollare!
Ci sono tanti bei motivi per cominciare. Non ti racconterò che sarà facile, ma se ami davvero ciò che fai ti alzerai felice la mattina!

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