Anche nelle foto che tu vedi più spontanee un po’ di posato c’è.
Ma come?? Allora dici bugie!
Basi tutta la tua comunicazione su questo e poi non è vero?!
Se durante un servizio io non ti guidassi e non ti dicessi come mettere le mani, come impostare la gambe ma ti dicessi “Ok, mettiti come vuoi” ti farei sentire la persona più impacciata della terra.
Se lo dicessero a me avrei la stessa reazione.
E se così fosse tu in foto non ti vedresti bene, perchè si percepirebbe solo disagio nei tuoi scatti.
Il mio obiettivo
Il mio obiettivo è quello di suggerirti delle pose che possano essere modificate, malleabili e che non implichino che quella mano deve per forza restare là perchè ne esca una bella foto.
Ti devo guidare attraverso un percorso che sia più facile possibile per te, al fine di metterti a tuo agio.
Il flusso
Volendo definire il flusso che si crea in un servizio lo definirei come un cerchio perchè tutto si ricollega al passaggio prima e a quello dopo.
Come funziona?
Se ti aiuto nel sistemare le tue mani all’interno dello spazio che ti circonda, ti indico come sentirti, e su cosa concentrarti tu ti sentirai più a tuo agio perchè meno impacciata.
Se ti senti meno impacciata ti sentirai più sicura di te, e in questo modo ti verrà più semplice muoverti in modo sinuoso e più disinvolto.
Se ti muovi in modo più disinvolto il servizio avrà un altro sapore, parlerà molto più di te e risulterai spontanea.
Se lo shooting parla di te, tu ti sentirai di aver superato quel gradino che pensavi fosse così faticoso, e io avrò fatto un buon lavoro.