Cosa spinge un fotografo a post produrre uno scatto trasformandolo da uno a colori a uno in bianco e nero?
Onestamente? Non lo so. Ma so perchè nella mia testa ci sono foto che NASCONO direttamente dalla macchina senza colori.
Il bianco e nero è uno stato d’animo.
Non credo ci sia affermazione migliore per descriverlo, ma volendo razionalizzare la cosa almeno un po’, voglio confidarti quando io stessa sento il bisogno di applicarlo.
1. QUANDO I COLORI NON SONO FACILMENTE VALORIZZABILI
Non sono un’amante delle grandi modifiche e non mi piace stravolgere la luce negli scatti.
Capita a volte che nonostante un bellissimo tramonto, da una certa angolatura la luce non sia valorizzata al massimo e perde un po’ della sua bellezza. Ed effettivamente, sembra di non sbagliare mai, ma questa trasformazione da una foto a colori a una desaturata, risulta essere perfetta.
E’ questo il primo caso in cui il bianco e nero viene in aiuto.
2. SPONTANEITA'
Un sorriso richiama i colori. Una risata sincera prende davvero forma attraverso il bianco e nero.
I grandi, grandissimi sorrisi riguardati in foto generano nostalgia del momento passato, e questo evoca uno scatto in bianco e nero che richiama molto i classici ritratti vintage.
Una luce fantastica, una foto a colori e un’espressione felice creano una foto meravigliosa che può essere apprezzata per l’insieme di tutte queste caratteristiche. Le giuste luci e ombre in bianco e nero invece, ci aiutano a concentrarci di più sull’emozione della foto stessa.
3. ARTISTICITA'
Questo è il motivo meno semplice da spiegare.
Qui entra in campo la vena dell’artista e spiegare la scelta di un bianco e nero significherebbe sminuirla.
L’artisticità è quella differenza che sta tra l’occhio di una persona qualsiasi e il cuore di un fotografo.
Ti avevo promesso un bonus, ed eccolo qua!
Quando ci viene consegnato un servizio fotografico, riceveremo la foto in bianco e nero anche a colori?
